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Grandi Navi a Venezia: M5S, è in corso un tentativo per aggirare il blocco dei giganti del mare

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“Fatta la legge, trovato l’inganno. È proprio questo il caso di dirlo, visto che il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il presidente dell’Autorità portuale della città Paolo Costa avrebbero studiato il modo di riportare le Grandi Navi da crociera nel bacino di San Marco.

Starebbero infatti per chiedere al Governo Renzi di approvare una deroga al blocco del passaggio dei giganti del mare dentro la laguna cittadina”.
L’attacco arriva dal senatore veneto del Movimento 5 Stelle Gianni Girotto, a seguito della denuncia di Ambiente Venezia di un furbesco tentativo di aggirare l’ordinanza che mette un freno allo scempio ambientale della città.

In una comunicazione di “fine Aula” in Senato, il rappresentante a 5 Stelle ha rilanciato l’allarme già dato dai Comitati NoGrandiNavi e Laguna Bene Comune, secondo i quali è in corso una rischiosa ingerenza delle compagnie di navigazione che “in cambio del contributo di 20 milioni di euro promesso per lo scavo del canale Contorta-S.Angelo devolverebbero alla città 2-3 euro per passeggero”.

Il divieto imposto per decreto dal governo Monti, dopo l’incidente della Costa Concordia all’isola del Giglio, potrebbe essere aggirato con una manovra differente. La corsia preferenziale per accedere alla laguna veneziana non sarebbe più la stazza, bensì l’anno di costruzione della nave. Perché, secondo gli armatori, le nuove imbarcazioni sarebbero meno inquinanti, oltre che essere dotate di migliori misure di sicurezza.

“In cambio di un’elemosina da parte delle compagnie di navigazione, Venezia dovrebbe accettare un disastro annunciato per l’equilibrio lagunare, oltre che esporre la salute pubblica alle pericolose emissioni dei giganti del mare”, spiega ancora Girotto.

“Nemmeno per un diluvio di denaro il Movimento 5 Stelle – conclude Girotto – accetterebbe il prosieguo di un’attività così rischiosa sotto il profilo della salute e quello della tutela di un patrimonio architettonico dell’umanità. Venezia deve rimanere al riparo dagli interessi di pochi grandi attori economici a discapito delle migliaia di piccole attività turistiche e produttive, e le decisioni in merito devono essere prese solo dopo un approfondito dialogo con i cittadini veneziani!”.

Gianni Girotto
X Commissione Industria, Commercio, Turismo, Energia – Senato

08/07/2015

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