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Giovani Ribelli, Kill Your Darlings: la Beat Generation degli esordienti. Di Alice Bianco

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1944 è l’anno in cui Allen Ginsberg (Daniel Radcliffe), pioniere della Beat Generation entra come matricola alla Columbia University. Lì farà subito la conoscenza di Lucien Carr (Dane Dehaan), Jack Kerouac (Jack Houston) e William Burroughs (Ben Foster) suoi amici e co-protagonisti di un’era letteraria contrastata, ma divenuta famosa proprio per la sua visione anticonformista.

Giovanni Ribelli – Kill Your Darlings è la storia di questi quattro giovani che nel trovarsi, scegliersi e compiendo un omicidio, crebbero, mostrando ai più, la loro idea di arte e stile di vita.

Ginsberg, già apparso al cinema nel film “Howl – L’urlo” (2010) ed interpretato da James Franco, assume qui i connotati dell’ex maghetto Daniel Radcliffe, mostrandolo come un giovane puritano, che entrato all’università si troverà a scontrarsi con il carattere ribelle ed appassionato di Kerouac e Burroughs, ma in particolare di Lucien Carr.

Mettendo da parte la vera storia della letteratura fatta di date ed avvenimenti, è sufficiente conoscere il nome di questi pionieri per poter vivere e seguire in prima persona le vicende del film. La pellicola e l’ambiente universitario si pongono come incubatrice di quei geni incompresi ed è attraverso i colori tenui e l’uso della pellicola 35mm rispetto al digitale, che si delinea la storicità del film.

Sempre pronti a strafare e provare qualsiasi cosa (scoperta della droga, della sessualità e dei testi che ne parlano), per il gruppetto dei quattro futuri scrittori, uccidere è il passo successivo, l’azione finale, in una vita dedita alla sregolatezza. Kill Your Darlings appunto, uccidere le persone care e attraverso ciò, rinascere.

Rottura è il principio che caratterizza la visione di Ginsberg e Carr, concetti astratti che il regista concretizza nella pellicola, facendo si che il film si concluda come una rapsodia, in un turbine di emozioni e sentimenti.

Ricordando “L’attimo fuggente” (1989) ma anche i noir americani e francesi degli anni ’40, così come in alcune inquadrature e nella fotografia, i film della Nouvelle Vague, Giovani Ribelli – Kill Your Darlings, si pone come manifesto moderno di una generazione che ha caratterizzato la storia americana e chissà che proprio quella dei giovani attori protagonisti (dal più noto Radcliffe al simil Leonardo di Caprio, Dane Dehaan, dal Burroughs di Ben Foster al Kerouac di Jack Houston) non rappresenti anche una nuova era del cinema hollywoodiano.

Alice Bianco

[15/10/2013]

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