Questa volta la memoria la scriviamo minuscola, perché racconta dei bambini morti a causa del Male che l’uomo è capace di mostrare con pratiche feroci, in nome della forza, della spietatezza della guerra.
Pur non comparabili, le vite dei bambini che oggi muoiono annegati sui nostri mari e gli altri, quelli che morivano nei lager nazisti, in comune hanno il destino di vite spezzate sul nascere, di virgulti strappati alla terra prima di poter fiorire. E la coscienza, muta, tace.
Ed eccoli quei bambini esposti alla violenza nazista, sono figli di indesiderabili e quindi andavano eliminati “come misura preventiva”. L’aritmetica sinistra dei numeri calcola che i nazisti e i loro fiancheggiatori abbiano ucciso un milione e mezzo di bambini ebrei e anche Rom, Polacchi e Sovietici.
Più fortunati, si pensi un po,’ i tredicenni, i sedicenni destinati ai lavori forzati e “utilizzati” per esperimenti medici.
Eccolo quel bambino che vive nel Ghetto e che ha tanta fame, che non ha vestiti per proteggersi dal freddo, che una volta ammalato viene fucilato insieme agli anziani, ai disabili. Non va meglio a suo fratello, che deportato ad Auschwitz, finisce immediatamente nelle camere a gas.
“Se questo è un uomo”, ci ha confidato Primo Levi…
Sì pare che anche questo sia un uomo. Un essere talmente raffinato che organizzava programmi come “Eutanasia”. Specializzatissimo uomo dedito all’organizzazione assassina. Alcuni bambini sopravvissero all’Olocausto e venivano confinati nei campi di transito, come successe ad Anna Frank, a sua sorella e ad altri bambini i cui genitori erano stati uccisi dai soldati tedeschi.
Altri riuscirono a fuggire, protetti da famiglie non ebree, da preti cattolici disposti a nasconderli e ad aiutarli. Significativa l’Operazione di salvataggio” Trasferimento dei bambini” che dalla Germania e dai territori occupati dai tedeschi riuscì a portare in Gran Bretagna, in Francia in Belgio e in altri paesi europei, migliaia di bambini ebrei e le loro famiglie.
Compie settant’anni la nostra Repubblica. Le guerre non si sono esaurite, di odio ce n’è tanto. Di indifferenza, pure. E di bambini, vittime innocenti di guerre insensate, di bambini che muoiono in mare per cercare la salvezza, troppi. Insopportabilmente troppi.
Andreina Corso
23/01/2016
Tutti ormai conoscono questa storia, purtroppo reale…L’incubo terribile della realtà di molte persone che hanno avuto la triste sorte di conoscere sulla propria pelle l’apice della crudeltà umana…
A tutti coloro che sono morti in quei dannati lager, ai bambini che hanno perso il sorriso, alle donne e agli uomini che hanno perso la voglia di vivere.. A tutti coloro che fino alla fine, però, hanno sperato e creduto che qualcosa potesse cambiare, che tutto ciò fosse solo un incubo che presto sarebbe finito …
Giorno Della Memoria per non dimenticare MAI! .