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Gazzettino: “Scontro sfiorato fra nave e vaporetto Actv in avaria”

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Venezia e le Grandi Navi, un tema che periodicamente viene alla ribalta. Oggi a causa (comunque fortunatamente solo) di un incidente evitato che si sarebbe potuto verificare per l’uscita dal Porto di una nave da crociera contemporaneamente all’avaria di un battello Actv. “Scontro sfiorato fra una nave e un vaporetto Actv in avaria” scrive “il Gazzettino” oggi in edicola a firma di Vettor Maria Corsetti. Una situazione sempre scongiurata fino ad oggi, ben difficilmente realizzabile, ma ipoteticamente sempre possibile per chi conosce Venezia e la sua laguna. Di certo c’è che oggi la nave da crociera non ha ritenuto o dovuto cedere il passo al “piccolo” battello in balia delle onde dato che non riusciva più a “governare”. Forse non è stato necessario, probabilmente anche per il pronto soccorso di un vaporetto di linea che è intervenuto andandolo ad accostare e trainare. Anche perché non vorremmo mai pensare che in questi casi la nave non si fermi perché possono essere prioritari l’aspetto dell’orario, del rispetto delle tabelle di marcia, delle scalette con gli appuntamenti dei vacanzieri in crociera.

VENEZIA
Avrebbe potuto trasformarsi in un incidente ben più grave rispetto a quanto realmente accaduto. Invece, per la professionalità e la rapidità d’azione del personale di bordo Actv e lo spirito collaborativo di una cinquantina di passeggeri, perlopiù residenti, tutto si è risolto nel migliore dei modi e senza problemi di sorta.

Ieri pomeriggio, intorno alle 19.15, il motobattello Venezia 1 diretto a San Marco e in quel momento a zero carico ha perso progressivamente velocità ed è entrato di punto in bianco in completa avaria, bloccandosi in curva all’altezza della campanella della Scuola navale militare Francesco Morosini.

MANOVRA D’EMERGENZA
Ad aggravare la situazione, la contemporanea circolazione in uscita di una grande nave della compagnia Costa Crociere, trainata come sempre da rimorchiatori, che a sua volta avrebbe dovuto arrestarsi di fronte all’ostacolo assolutamente non previsto. A intervenire senza indugi per togliere il battello dalla brutta situazione, l’equipaggio di un vaporetto della linea 1, che dalla città storica stava raggiungendo il Lido. Quest’ultimo ha interrotto subito la propria corsa ed è corso in aiuto al mezzo in avaria, assicurandolo a una cima e trainandolo… (l’articolo completo sul Gazzettino in edicola oggi)

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  1. Ora è più che mai chiaro che le grandi (e medie) navi non solo devono andare fuori dalla laguna, ma anche lontano dalle bocche di porto: infatti non solo c’è il problema sicurezza, quello dei campi elettromagnetici prodotti che possono essere nocivi alla salute, ma c’è pure l’inquinamento da polveri sottili e carburanti prodotto.
    Se qualcuno pensa di accettarle a due passi dal Lido, ricordi che l’, essendo fuori dalla laguna, secondo me non si devono nemmeno assoggettare all’uso di carburanti meno inquinanti, e continueranno ad inquinare e produrre polveri che sicuramente nemmeno i lidensi vorrebbero. Senza contare che, nel caso le navi si fermassero visino alle bocche di porto, ci vorrebbero decine di imbarcazioni per portare i turisti a terra, con inimmaginabili conseguenze su traffico e smog. Invece pare che molti amministratori non solo non sembrano interessati al problema smog (in Rio Novo, nonostante alcuni valori siano peggiori persino di Marghera, non c’è ancora un provvedimento di deviazione o limitazione del traffico, da me sollecitato da anni a Sindaco, Assessori Boraso, D’Este e De Martin), ma sembrano interessarsi solo, con gioia e trionfalismo, ad ampliare ulteriormente voli ed aeroporto, cementare altra terra per fare la ferrovia che arrivi lì nonché costruendo stadi e palasport. Finché l’ultimo filo d’erba non sarà cementato anche a Tessera, non saranno contenti.
    Già qualcuno aveva ipotizzato di abbattere la pineta per ampliare i parcheggi all’aeroporto…
    Mi auguro che la cittadinanza prenda atto degli intenti e che si adoperi attivamente per mettere fine ad affari e lucro sulla pelle (e salute) di Veneziani e Mestrini, magari ricordandosene bene si va a votare…

    Prof. Fabio Mozzatto (Veneziano D.O.C)

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