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Furto con inseguimento alla Celestia: rubata biancheria dalle corde

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Furto con inseguimento alla Celestia: rubata biancheria dalle corde

Ladri, rapinatori, borseggiatori, scippatori, topi d’appartamento… purtroppo anche a Venezia le cronache attuali ci hanno abituati (con tutta la preoccupazione che accompagna la parola) ad ogni tipo di prevaricazione che comporta la sottrazione di beni a privati cittadini meno forti di chi se ne appropria aggredendo. Nonostante ciò, a volte balzano agli occhi nuovi livelli a cui questa piccola (grande per chi la subisce) criminalità è arrivata.

Il caso di giovedì riguarda il furto di … biancheria stesa ad asciugare. Mai avremmo pensato che le famose “corde” che si usano per stendere potessero rappresentare un valore ostentato tale da invogliare qualcuno ad impossessarsene. Invece è successo anche questo. Il fatto è riportato oggi dal Gazzettino in edicola.

D’altra parte, con le passeggiate per sorvegliare le abitazioni, con i cittadini “non distratti” che ormai conoscono tutte le borseggiatrici, con i turisti informati sugli avvoltoi che calano sui portafogli, i poveri ladri dovranno pur cercare fonti di reddito alternative, perché di intraprendere una vita onesta magari trovandosi un lavoro non se ne parla proprio.

I fatti.
Giovedì una signora abitante alla Celestia, nella zona di Castello, affacciandosi proprio in quel momento alla finestra, ha potuto vedere un giovane di colore che stava staccando dalle corde gli indumenti che aveva steso ad asciugare.
Intendiamoci: non si trattava di una maglietta perché magari ne era privo, ma stava arraffando proprio tutta la biancheria che gli era possibile. Chissà quanto gliela avrebbero pagata…

La signora si è messa a gridare correndo fuori ed è riuscita a vedere il ladro che si allontanava con il corposo bottino. Sempre gridando si è messa all’inseguimento e il destino ha voluto che le sua urla abbiano attirato l’attenzione di un operaio che, uscito all’esterno, ha visto la scena del ragazzo in fuga inseguito da tre donne (nel frattempo due vicine erano scese in strada).

L’operaio non ci ha pensato molto ed ha fermato fisicamente il ladro, che per tutta risposta e senza alcuna paura ha reagito aggredendolo. Tra i due è scoppiata una lite durata qualche secondo sfociata anche in colluttazione.

Alla fine, visto che il tempo passava e la situazione poteva diventare ancora più pericolosa, il ladro ha ripreso la sua fuga raccattando quello che poteva della biancheria della povera signora.

Alla donna non è restata che la soddisfazione di aver recuperato una parte del bottino e la soddisfazione di “sfogarsi” raccontando l’accaduto ai curiosi intanto giunti e alle forze dell’ordine subito intervenute.

Luca Calloni

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La discussione è aperta: una persona ha già commentato

  1. Pazzesco siamo in balia di tutti e purtroppo non abbiamo neanche la possibilità di difenderci… Questa sarebbe integrazione, io la chiamerei in un altro nome…. Grazie buonisti.

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