IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

martedì 26 Marzo 2024
8.1 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEMestreFermate borseggiatrici bulgare dalla Polfer, un bancomat tra le parti intime
Questa notizia si trova quiMestreFermate borseggiatrici bulgare dalla Polfer, un bancomat tra le parti intime

Fermate borseggiatrici bulgare dalla Polfer, un bancomat tra le parti intime

pubblicità

polizia ferroviaria polfer treni

Continuano e si intensificano i servizi predisposti dalla Polizia di Stato Specialità Ferroviaria per il Veneto nella lotta contro la microcriminalità, per garantire una sempre maggior sicurezza in stazione e in tutta la zona circostante.

Nella mattinata di ieri, a Mestre, una pattuglia della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer Veneto, impiegata in uno dei servizi in questione in abiti civili, notava due donne “armeggiare” con fare sospetto nei pressi di uno sportello bancomat, sito poco lontano dalla stazione ferroviaria.

Le due donne continuavano ad inserire la tessera bancomat, che però veniva restituita senza erogare il denaro.

Insospettiti dalla cosa, i poliziotti si avvicinavano, ma alla loro vista le donne si allarmavano e una delle due cercava, con mossa fulminea, di nascondere la tessera bancomat.

Alla richiesta di dare spiegazioni in merito, la stessa si rifiutava, così come non accoglieva l’invito ad esibire ciò che aveva poc’anzi occultato.

A questo punto, le due giovani, identificate come B.M. e Z.E., ventitreenni cittadine bulgare in Italia senza fissa dimora, venivano accompagnate nei vicini uffici Polfer, dove, a seguito di perquisizione personale, venivano trovate in possesso della carta bancomat (nascosta nelle parti intime) e del denaro contante (riposto sotto il reggiseno).

La titolare della tessera bancomat risultava essere un’anziana signora di 86 anni residente a Mestre la quale, prontamente contattata dai poliziotti, riferiva di essersi accorta della mancanza del portafoglio solo all’interno dell’ufficio postale all’atto di pagare una bolletta.

Gli immediati accertamenti bancari confermavano che tra le varie operazione annullate vi era anche una da € 600 andata a buon fine, cifra che effettivamente veniva rinvenuta addosso alle due cittadine bulgare, oltre ad altri € 100 in contanti presenti nel portafogli e che sarebbero dovuti servire alla signora per il pagamento della bolletta.

Le due giovani sono state così tratte in arresto e portate nelle camere di sicurezza della Polizia Municipale in attesa del giudizio direttissimo previsto per la giornata odierna.

Redazione | 21/05/2016 | (Photo d’archive) | [cod borseve]

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img