E’ stata presentata oggi presso il negozio Olivetti di Venezia la quarta edizione della “FAIMARATHON – Con il Gioco del Lotto e il FAI. Una Giornata FAI d’autunno alla scoperta di un’Italia diversa”, iniziativa nazionale in programma domenica 18 ottobre in 130 città italiane.
L’evento è curato, per la prima volta, dai Gruppi FAI Giovani e realizzato grazie alla partnership con Il Gioco del Lotto a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, attiva nel mese di ottobre. Saranno coinvolti nell’evento oltre 3.500 volontari e 500 saranno i siti artistici e culturali aperti al pubblico, tra questi alcuni monumenti restaurati con i proventi de Il Gioco del Lotto, come disposto dalla legge 23 dicembre 1996, n.662; dal 1998 al 2014 sono stati infatti realizzati oltre 600 progetti di conservazione e tutela del patrimonio artistico nazionale per un investimento totale di oltre 1 miliardo e 800 milioni di euro.
Nata come una passeggiata non competitiva a tappe, la FAImarathon quest’anno cambierà veste grazie alle visite guidate a contributo libero e permetterà ai partecipanti di vivere una giornata alla scoperta degli innumerevoli e preziosi luoghi di interesse artistico, paesaggistico e sociale che rappresentano l’identità, la storia e le tradizioni delle nostre città.
A Venezia l’iniziativa – patrocinata dalla Provincia e dal Comune – avrà come scenario “I luoghi degli Armeni”: nell’anno del 100° anniversario del genocidio armeno saranno aperti tre luoghi della comunità, a testimonianza dell’antico e profondo legame che la unisce ai veneziani, tra cui l’Isola di San Lazzaro degli Armeni, donata nel 1717 dalla Repubblica di Venezia a un gruppo di monaci in fuga dall’assedio turco e oggi uno dei maggiori centri che mantiene in vita lingua, letteratura e tradizioni armene.
In provincia di Venezia, sarà possibile visitare nella città di San Michele al Tagliamento/ Fossalta di Portogruaro “Le Vie dell’Acqua: tra Natura e Architettura”, itinerario i cui luoghi prescelti raccontano una storia comune, fatta di caratteristiche ville venete, giardini e corsi d’acqua indispensabili per la fioritura della vita e del benessere locale.
Gli elenchi completi sono consultabili sul sito.
“Il Gioco del Lotto fin dalle proprie origini ha sempre avuto un rapporto strettissimo con l’arte e la cultura, la Fontana di Trevi è solo uno dei monumenti costruiti proprio con i proventi de il Gioco del Lotto, e la partnership con il Fai nasce da questa forte unità d’intenti e continua da 4 anni– ha affermato Enrica Ronchini, direttore relazione esterne Lottomatica – La FAI Marathon è cresciuta di anno in anno come una grande iniziativa popolare, divertente, aperta a tutti e mirata a mettere l’arte e la bellezza a disposizione del maggior numero possibile di persone. E ‘ un evento che si sposa perfettamente con il nostro obiettivo di favorire un approccio diverso alla bellezza e al rispetto del nostro patrimonio, da condividere e trasferire alle giovani generazioni perchè quei tesori costituiscono il cuore e l’identità dell’Italia”.
Hanno collaborato all’evento: Il Nuovo Trionfo; Congregazione dei Padri Armeni Mechitaristi; Associazione Culturale Dimensione Cultura (Impresa Sociale); Istituto “Marco Belli”; Liceo “Guglielmo Marconi” e Liceo “XXV Aprile” di Portogruaro.
Il 18 ottobre i giovani del FAI proporranno una loro selezione delle bellezze nascoste del nostro Paese con itinerari a tema e aperture di luoghi che si “celano” ai nostri occhi nella vita quotidiana: palazzi, chiese, teatri, giardini, cortili, spesso inaccessibili al pubblico, a volte poco conosciuti oppure appena restaurati.
VENEZIA
I Luoghi degli Armeni a Venezia
In occasione del centenario del genocidio degli Armeni, a Venezia verrà proposta l’apertura di tre luoghi simbolo di questa comunità.
Isola di San Lazzaro degli Armeni, donata nel 1717 dalla Repubblica di Venezia a un gruppo di monaci in fuga da Modone durante l’assedio turco. L’isola è completamente occupata da un monastero mechitarista, circondato da un immenso giardino, e ospita una pinacoteca, un museo, una stamperia di fine Settecento con reperti archeologici egiziani, orientali, romani e una ricca collezione di manoscritti armeni. La biblioteca custodisce invece molte opere di Palma il Giovane e Ricci, oltre a un bell’affresco del Tiepolo. Il monastero sfuggì alle soppressioni napoleoniche perché fu considerato un’accademia letteraria e centro di scienze.
Chiesa di S. Croce degli Armeni, un piccolo edificio incastonato tra i palazzi che fanno capo al Sotoportego degli Armeni, non lontano da Piazza San Marco. L’interno in stile barocco è a pianta quadrata e a navata unica, con cupola centrale azzurra decorata con marmi intarsiati e stucchi policromi, nonché impreziosito dalle tele di Andrea Celesti.
RISERVATO AGLI ISCRITTI FAI – POSSIBILITA’ DI ISCRIVERSI IN LOCO:
Ca’ Zenobio, visita eccezionale al palazzo barocco che da metà Ottocento è sede del Collegio dei Mechitaristi Armeni di Venezia. Le sue sale fastose sono adornate di affreschi di Dorigny, Tiepolo e Lazzarini e delle tele del Carlevarijs.