Eroina per circa due chili e mezzo, sette persone arrestate in flagranza per spaccio di stupefacenti e altre tre denunciate per lo stesso reato.
I carabinieri di Venezia chiudono così il primo bilancio dell’operazione iniziata alle prime ore di oggi con l’appoggio di unità cinofile e di un elicottero.
I militari hanno eseguito misure cautelari emesse dalla magistratura veneziana nei confronti di un gruppo criminale dedito alla detenzione e allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.
“Return 2”, questo il nome dell’operazione, ha permesso ai Carabinieri di eseguire dodici di misure cautelari per traffico di stupefacenti. Viene così, di fatto, smantellata un’organizzazione italo tunisina operante in Veneto.
Le indagini, scaturite da frequenti segnalazioni di attività di spaccio di eroina tra Venezia Mestre e Marghera, hanno consentito di scardinare fino ai vertici un gruppo criminale tunisino che si avvaleva anche di italiani per mansioni di “manovalanza” e supporto logistico. La banda aveva come piazza preferenziale le periferie di Mestre; gli spacciatori potevano si nascondevano in edifici abbandonati nei quali procedevano al taglio e alla distribuzione al dettaglio della droga.
Con l’operazione odierna è stato quindi disarticolato un pericoloso sodalizio criminale dedito al traffico di stupefacenti che aveva come piazza preferenziale le periferie di Mestre. Nel corso delle attività investigative sono stati sequestrati circa due chili e mezzo di eroina, tratte in arresto in flagranza per spaccio di stupefacenti sette persone e denunciate altre tre per il medesimo reato.
Laura Beggiora
02/03/2016
(cod drogame)