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Devo mettere l'antifurto, sono d'accordo con suo figlio e sparisce tutto

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[04/12] La Questura di Venezia raccomanda ai cittadini sempre la massima cautela nei confronti di coloro che, qualificandosi come addetti ai servizi di pubblica utilità , venditori o rappresentanti di organizzazioni caritatevoli, tentano di avvicinare le persone (spesso gli anziani o le categorie disagiate) e di aver accesso in casa. E’ infatti molto probabile che le reali intenzioni di questi individui siano tutt’altro che positive. In caso di dubbi circa la presenza di individui sospetti in casa (ma anche in strada, all’uscita da uffici postali o supermercati), la Questura consiglia di telefonare ai numeri di soccorso pubblico delle Forze dell’Ordine (113 o 112) al fine di procedere ad un controllo delle persone segnalate. Se gli individui saranno effettivamente riconosciuti come addetti di un’azienda o realmente impegnati nel sociale, non avranno nulla da temere, mentre lo stesso controllo degli operatori si rivelerà  una garanzia sia per questi ultimi che per i cittadini.

Purtroppo non è stato il caso di ieri, poco dopo le 10, capitato ad una signora residente a Mestre. La signora, che si era fidata è rimasta vittima di un furto in casa.

Agli agenti giunti sul posto, ha spiegato che intorno alle ore 09.30 si era presentata una ragazza dai capelli biondi, di corporatura robusta, la quale si era qualificata come venditrice di impianti antifurto.
In merito a ciò, aveva anche riferito di essere già  d’accordo con il figlio della signora per l’applicazione di un dispositivo antifurto all’interno del cassetto dove la donna custodiva denaro e preziosi.

La signora, in buona fede, indicava alla ragazza il cassetto dove erano custoditi i risparmi, lasciandola anche sola per qualche minuto.
Al termine dell’operazione, la ragazza ha salutato la donna riferendole che tutto era stato sistemato.

Poco dopo, ad un controllo del cassetto, la donna si accorgeva che era scomparso denaro contante per alcune centinaia di Euro ed un libretto postale.
Le ricerche, subito attivate dagli agenti, hanno finora dato esito negativo.

Giorgia Pradolin

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