Il pm Paola Tonini ha chiesto una condanna a quattro anni e due mesi per Antonio Bertoncello, il 44enne geometra del Lido di Venezia accusato di corruzione nei confronti di tecnici e impiegati del Comune, della Salvaguardia e del Catasto, per far procedere le sue pratiche velocemente e senza intoppi, pratiche che poi servivano perlopiu' ad aprire affittacamere e bed'n'breakfast a Venezia.
Nel corso della stessa udienza il pm ha chiesto anche una pena di un anno e 10 mesi per il vigile Michele Dal Missier e un anno e mezzo per l'avvocato Francesco Pasetti Bombardella.
La posizione dei tre imputati è stata discussa ieri mattina avendo chiesto il rito abbreviato. Secondo le accuse Bertoncello avrebbe corrotto funzionari pubblici per manipolare centinaia di procedimenti, ma anche di aver esercitato pressioni ad albergatori e titolari di bed'n'breakfast, in concorso con i vigili Andrea Badalin e Dal Missier, chiedendo decine di migliaia di euro di contributi all'associazione sportiva della polizia municipale per evitare multe e controlli.
Attese per il 2 febbraio le sentenze.
[24/01/2012]
Francesca Chiozzotto
[redazione@lavocedivenezia.it]
Riproduzione Vietata