Consiglio comunale di Venezia ad alto tasso di emozione quello tenutosi ieri a Mestre.
Un appuntamento con uno show del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro il quale, parlando del progetto per realizzare il nuovo palazzetto dello sport per la Reyer, società di basket di cui è il patron, non ha trattenuto la commozione, e alla fine ha abbandonato l’aula lasciando sul bancone la Coppa dello scudetto vinto dal club nel 2017.
Al centro del dibattito – il consiglio straordinario era stato chiesto dalle opposizioni – il delicato progetto di utilizzo dell’area dei Pili, a ridosso del Ponte della Libertà, una zona di 40 ettari, acquisita nel 2006 dallo stesso Brugnaro (prima di diventare sindaco) ad un’asta pubblica per 5 milioni di euro.
Un’area su cui ora la società Porta di Venezia spa, di proprietà di Brugnaro, ma inserita nel blind trust creato sindaco-imprenditore per evitare conflitti di interesse, spinge per realizzare appunto il nuovo palazzetto della Reyer, da 15mila posti.
A complicare la situazione il fatto che sull’area dei Pili vi sarebbe l’interesse di imprenditori cinesi che hanno già fatto importanti investimenti a Venezia.
In un discorso appassionato, durato oltre un’ora, Brugnaro ha ribadito che non esiste allo stato un incarico per un progetto sui Pili, ma ha sottolineato che l’area è l’unica e la più indicata per realizzare il nuovo palazzetto.
Senza la nuova struttura sportiva, ha rimarcato il sindaco, la Umana Reyer – anche per le nuove regole fissate dalla Federazione pallacanestro, rischierebbe di dover lasciare Venezia e disputare il prossimo campionato a Trieste o Bologna.
“Per il Taliercio – (l’attuale palazzetto ndr) il tempo è scaduto, i Pili sono l’unica soluzione per una struttura che la città aspetta da anni” ha detto Brugnaro, cercando di trattenere le lacrime.
http://video.corrieredelveneto.corriere.it/pili-ecco-come-rispondeva-brugnaro-2015/68de823a-0aad-11e8-96c6-5d8e9a5c00fc
Il sindaco alla presentazione il 21 marzo 2015: “In quei terreni non farò nulla finché farò sindaco” –
a Venexia se dise: “CANCHIE con un pugno ghe ne spaca mille”. E ADESSO come la FORNERO piange in diretta. ????????????basta così…No credo masa che el se meta a cucia soto el letto. Quante gente ha fatto piangere Brugnaro? Che miseria! SI PUO’ INSEGNARE IL PUDORE? Dopo la Fornero mancava Brugnaro.
Poesia di giornata
Oggi:
duemila e diciotto;
è
martedì grasso.
Tutto grasso che cola.
Effetti collaterali:
leggero dimagrimento di vita.
Salutare e soddisfacente
per la salute.
Nonostante tutto
e
considerato l’insieme.