La Polizia Ferroviaria di Mestre all’arrivo del treno R. 2718 proveniente da Venezia S.L. ha proceduto all’arresto di un giovane straniero resosi responsabile pochi istanti prima di una rapina ai danni di un cittadino nigeriano.
Il malcapitato, assopitosi mentre il treno percorreva il tratto di linea del ponte translagunare, riceveva improvvisamente un violentissimo pugno in fronte. Frastornato, apriva gli occhi e si rendeva conto che davanti a se vi era un giovane che si era impossessato del suo telefono cellulare e della borsa che teneva a tracolla.
Il suo tentativo di bloccare il rapinatore si rivelava vano e controproducente; veniva infatti immediatamente colpito con un altro pugno al naso e poi ripetutamente percosso perdendo le forze e la capacità di reagire, tanto che l’energumeno gli sottraeva un ulteriore telefono cellulare che custodiva in una tasca dei pantaloni.
Mentre il suo aggressore tentava di allontanarsi, l’uomo chiedeva aiuto a gran voce. In suo soccorso sopraggiungevano due suoi connazionali ed il capotreno che chiedeva immediatamente l’intervento della Polizia Ferroviaria.
Gli Agenti operanti, prontamente intervenuti, bloccavano e arrestavano il giovane.
Durante le procedure di identificazione gli Agenti si rendevano conto che il malfattore, malgrado avesse declinato generalità diverse, era il medesimo soggetto arrestato il 14 agosto u.s. perché resosi protagonista di un analogo episodio e, dopo esser stato processato e condannato ad una pena di oltre anni 2 di reclusione, era stato scarcerato nella stessa giornata.
La vittima della rapina ricorreva alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, dove gli venivano riscontrate delle lesioni con una prognosi di 25 giorni.
La refurtiva è stata interamente recuperata e riconsegna all’avente diritto.
L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale S.M. Maggiore di Venezia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria lagunare.