[25/10] Era da poco passata l’una di stanotte, quando la volante 11 della Questura di Venezia, in servizio di controllo del territorio, ha intercettato, sulla centrale via Fratelli Bandiera a Marghera, un Suv Mitsubishi Pajero che stava viaggiando in direzione Venezia.
Nulla di anomalo, all’apparenza, ma gli agenti hanno preferito verificare più da vicino chi ci fosse a bordo dell’autovettura, che tra l’altro riportava targa austriaca. I poliziotti, dopo aver attivato la procedura prevista per fermare in sicurezza del veicolo, si sono visti sfrecciare l’auto ad alta velocità dopo aver simulato il rallentamento e la fermata, nell’evidente tentativo di sfuggire al controllo.
Ne è nato un inseguimento con la volante che ha tallonato il fuoristrada fino all’altezza di via della Pila, quando i tre occupanti hanno abbandonato il veicolo in mezzo alla strada per poi fuggire a piedi.Intanto, in ausilio è giunta una seconda volante della Questura di Venezia che, prevedendo la fuga dei tre verso la stazione ferroviaria di Mestre, è intervenuta proprio all’uscita del sottopassaggio che dà su Viale Stazione. E proprio da qui è sbucato, poco dopo, uno dei segnalati, le cui descrizioni erano state diramate agli equipaggi in zona dagli agenti della volante 11.
Subito catturato (non senza difficoltà ), l’uomo è stato identificato per il cittadino moldavo S.I., di 24 anni, mentre i complici sono riusciti a far perdere le proprie tracce.
Condotto presso gli uffici della Questura di Venezia, quest’ultimo è stato posto in stato d’arresto per i reati di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale: il Suv, infatti, è risultato essere stato rubato in Austria e le targhe originali sostituite con altre. Il mezzo è stato condotto presso un idoneo deposito giudiziario a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.