Ci tengono ai loro morti i cittadini di Mestre e hanno dato vita e testimonianza di affezione a queste giornate, recandosi in tanti nei camposanti dove riposano parenti e amici.
Ancora qualche giorno al 2 Novembre, ma tutti ci tengono a rendere la tomba fiorita, pulita e accarezzata dalla premura di una mano cara.
Il cimitero di Santa Maria dei Battuti, meta di un lungo e incessante pellegrinaggio: i chioschi dei fioristi presi d’assalto, code lunghissime per acquistare crisantemi, rose e margherite, un appuntamento sentito e oggi più che mai significativo.
I tempi sono bui e tutti sentono il valore degli affetti perduti, lo rileva anche un frate ad un gruppo di visitatori: “Quest’anno ho notato un clima diverso, sembra che la gente abbia voglia di ritrovare le persone alle quali hanno voluto bene, c’è più commozione, non ho potuto fare a meno di notarlo”.
Anche i fioristi concordano: si vendono tanti fiori, di ogni prezzo e qualità, con una preferenza per i crisantemi, queste giornate hanno rispettato la tradizione, anzi l’hanno anticipata.
Le messe, nei prossimi giorni saranno celebrate nella chiesa di Santa Maria della Consolazione di don Armando Trevisiol, alle 9.00, alle 10.00 e alle 11.00.
E’ prevista la presenza del patriarca Francesco Moraglia per il giorno 1 Novembre alle 15.00 per la celebrazione cittadina di rito e verrà posta una corona di alloro sul monumento dei caduti.
Il cimitero chiuderà le porte alle 16 e 30 e ai visitatori si raccomanda attenzione e prudenza a non cadere o farsi male perché alcune zone sono transennate, altre degradate, in attesa che il Comune esegua i lavori di restauro, quindi potrebbe essere pericoloso attraversare incautamente quegli spazi.
Andreina Corso