Il presidente del Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Venezia, l’avvocato Paolo Maria Chersevani, ha presenziato oggi a Roma assieme al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando e il Direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, il Protocollo d’Intesa, con il quale il Comune di Venezia mette a disposizione della sede del Tribunale ordinario della città il complesso immobiliare denominato ex Manifattura Tabacchi.
Con la firma di oggi il Ministero della Giustizia si impegna a partecipare alla ristrutturazione per un importo complessivo massimo di 4.637.000 euro, a stipulare il comodato con il Comune di Venezia, a farsi carico dell’ordinaria e straordinaria manutenzione degli edifici e riconsegnare all’Agenzia del demanio l’immobile attualmente utilizzato dal Tribunale.
Alcuni edifici del complesso immobiliare, con un precedente intervento del 2003, erano stati resi disponibili per la Procura della Repubblica, gli uffici del Giudice per le indagini preliminari e quelli del Giudice per le udienze preliminari, per il Tribunale di sorveglianza, per quello penale e per quasi tutte le sezioni civili della Corte d’Appello.
«Dopo tantissimi anni finalmente cominciamo a vedere la luce per questo tanto atteso secondo stralcio dei lavori – è il commento dell’avv. Chersevani -. I denari sono stati trovati e i lavori partiranno a breve. L’ostacolo burocratico è, dunque, stato superato e non vediamo l’ora di vedere le ruspe all’opera. E’ un passo in avanti importante che arriva in apertura di 2018 e che, dunque, ci fa ben sperare per pensare subito al passo successivo, quello del terzo e ultimo stralcio dei lavori previsto. La Cittadella va completata e malgrado questo brillante e importante risultato non deve finire nel dimenticatoio il resto che c’è ancora da fare per completarla. Devo dare atto sia al Ministro Orlando che al sindaco Brugnaro che hanno portato a termine un ottimo lavoro e che dà garanzia sul fatto che il secondo stralcio si farà in tempi ragionevolmente brevi».
Il presidente Chersevani si augura che l’importante firma di oggi si di buon auspicio per accelerare anche la concessione al Coa in uso degli spazi richiesti di proprietà dell’amministrazione comunale per la nostra nuova sede. L’area individuata è di circa 300 metri quadri con la possibilità di prevedere una sala congressi, una sala più piccola per le riunioni del consiglio dell’ordine, servizi e altri uffici per l’amministrazione e il personale di segreteria.
«Il Coa con questa operazione, in cui si accollerebbe tutti i costi della ristrutturazione, risparmierebbe circa 70mila euro all’anno che potrebbero così essere indirizzati in altro modo per il nostro Ordine – prosegue l’avv.Chersevani – Abbiamo già pronto un progetto di ristrutturazione e adeguamento dal costo di 200mila euro, somma che verrebbe poi detratta dal canone dovuto per i prossimi 15 anni. La concessione che chiediamo per l’utilizzo è di 19 anni rinnovabile. L’area individuata assieme alla Commissione manutenzione ha già l’approvazione anche della Corte d’Appello di Venezia e siamo pronti a partire con i lavori non appena il Comune ci darà il suo avvallo».