NOTIZIE ITALIA | La tortura continua. O forse finisce. Dipende dai punti di vista. Il piccolo di Cittadella conteso dai genitori ora torna a casa con papà . È quanto ha stabilito venerdì la Corte d'Appello di Brescia, a cui la Cassazione di Roma aveva rimandato la decisione dopo il pronunciamento dei colleghi di Venezia, emettendo un decreto esecutivo. Il padre del ragazzino, diventato un caso nazionale dopo il video di qualche mese fa che lo riprendeva mentre la polizia lo portava via dall’istituto e dalla madre per rendere esecutiva la sentenza del tribunale, non solo continuerà a godere della piena potestà del figlio, ma ne acquista il pieno titolo di residenza, che negli ultimi sei mesi era stata invece in capo alla casa di accoglienza dove il bimbo ha temporaneamente vissuto, e prima ancora alla madre.
Il piccolo di Cittadella, che frequenta la quinta elementare, dovrà continuare la scuola a Padova, non nel suo paese, dando così continuità agli studi. I genitori, secondo quanto stabilito dalla Corte d’Appello di Brescia, dovranno accordarsi per dare un futuro sereno a quel loro unico figlio che potrà incontrarli entrambi, con tempi di visita quasi paritetici, a casa di ciascuno dei due, dividendosi tra Padova appunto e Cittadella dove vive la mamma.
Redazione
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[20/05/2013]