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Carte in tavola, l’Archivio di Stato tra Carnevale ed Expo 2015

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Tra i molti eventi che colorano Venezia nei giorni di Carnevale 2015, vale la pena di segnalare la mostra “Carte in tavola”, organizzata dall’Archivio di Stato di Venezia.

Inaugurata sabato 7 febbraio e visitabile fino a martedì 17, la mostra ha come tema portante il cibo, lanciando così un ponte ideale con Expo 2015 che a Maggio vedrà Milano al centro del palcoscenico alimentare mondiale e la stessa Venezia, con il padiglione Aquae, sede “collaterale” di iniziative.

L’obiettivo della mostra veneziana è duplice: il primo, e più evidente, è quello di raccontare attraverso il cibo una parte della storia della Serenissima (allargandosi poi in realtà sino al primi del ‘900) offrendo uno spaccato della vita quotidiana di popolani, dogi, monache e mercanti, il secondo – forse più “nobile”- è quello di mostrare il ruolo prezioso dell’Archivio sotto il profilo storico-culturale e l’enorme ricchezza documentaria in esso contenuta.

L’esposizione ruota attorno a quattro sezioni, che rappresentano altrettanti percorsi storici ideali, tra medioevo e contemporaneità, coerenti nel mostrare il ruolo che Venezia ebbe nel commercio dei cibi e nella definizione di una cultura gastronomica raffinata e cosmopolita.

Si comincia dalle spezie: pepe e zucchero, le più importanti tra le “spezie grosse”, emergono da fondi monastici, protocolli notarili, archivi patrizi e corrispondenze commerciali, raccontando arditi investimenti e alterne fortune di mercanti e dogi. Si prosegue quindi con il tema delle sofisticazioni alimentari, scoprendo come l’alterazione e la falsificazione dei prodotti fosse un argomento “sensibile”, tanto da richiedere una normativa puntuale emanata dal Maggior Consiglio, dai Provveditori alle Biave, dai Provveditori alla Sanità e dal Consiglio dei Dieci.

Banchetti, menù delle feste e vitto a bordo delle navi aprono la terza sezione: attraverso le note spese si entra così in dimore patrizie – pronte a ricevere sovrani e ambasciatori, sotto l’occhio attento dei Provveditori alle Pompe – e monasteri, e ci si imbarca sulle mude della flotta di stato.

L’ultima parte dell’esposizione è dedicata infine ai foglietti illustrativi e marchi di fabbrica di prodotti tipici di Venezia e provincia, tra i quali spicca il Select, ingrediente essenziale dello spritz.

Allestita in parte negli spazi dell’Archivio ed in parte nei depositi monumentali, la mostra – curata da Paola Benussi, Michela Dal Borgo e Monica Del Rio – rappresenta un esempio felice di una cultura accessibile e fruibile: l’auspicio è quello che, non solo in vista dell’Expo ma più a lungo termine, iniziative simili diventino la quotidianità, contribuendo a rendere una visita a Venezia (per i turisti) e il vivere quotidiano (per i residenti) occasioni di arricchimento culturale.

Caterina Vianello

[09/02/2015]

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