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Carta identità elettronica, Ministero: si parte, ma a Venezia bisogna aspettare

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In relazione alla notizia pubblicata in merito alle carte d’identità elettroniche la Direzione Affari Istituzionali/Servizio Anagrafe del Comune di Venezia desidera fare alcune precisazioni fondamentali per evitare che notizie non corrette circolino creando confusione nei cittadini.

Al fine di incrementare i livelli di sicurezza nella produzione del documento d’identità, il Ministero dell’Interno ha stabilito una nuova progettualità del processo di emissione della C.I.E. (carta d’identità elettronica), in cui il Comune di Venezia risulta tra quelli pilota.

Il nuovo sistema consiste nell’identificazione del richiedente, raccolta dati, foto ed impronte digitali e successivo invio al Ministero per l’inoltro della C.I.E. al cittadino, da parte del Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, entro sei giorni lavorativi.

Per evitare disservizi all’utenza, nella fase di avvio del progetto, il Ministero ha deciso di mantenere la possibilità di rilascio in via temporanea anche della carta d’identità in formato cartaceo.

Il programma ministeriale prevede, tra il 12 e il 16 settembre prossimo, l’invio al Comune di 11 infrastrutture, costituite da postazioni di lavoro informatiche (corredate da personal computer, stampante, scanner di impronta, lettore di verifica delle funzioni del documento, lettore di codice a barre, lettore di smart card) attraverso le quali l’operatore anagrafico potrà acquisire tutti i dati e, tramite canale sicuro, inviarli al Ministero.

È al momento in via di definizione il collocamento delle postazioni (dove gli operatori eseguiranno tutte le attività di competenza, come il rilascio di carte d’identità, certificazioni, autentiche, duplicati tessere elettorali) che vanno distribuite sui 30 sportelli di front office anagrafici dislocati nei 12 uffici territoriali.

Come prevede la circolare n. 10 del10/06/2016 del Ministero dell’Interno, la struttura informatica per l’emissione della carta d’identità elettronica non sarà di competenza di Venis (che non dovrà quindi sostenere alcun costo per installazioni o formazione), ma della ditta incaricata del Poligrafico dello Stato che, al momento dell’installazione, oltre a consegnare e ad installare la struttura, eseguirà anche una prova di connettività.

Nel contempo la ditta consegnerà al referente dell’Amministrazione comunale una smart card operatore per l’utilizzo dei software della C.I.E. Al referente verranno inoltre consegnate ulteriori smart card operatore da consegnare agli altri operatori comunali, i quali poi provvederanno ad attivarle.

Adeguata formazione e assistenza verrà data agli operatori anagrafici da parte degli incaricati del Poligrafico dello Stato, i quali forniranno indicazioni per le richieste di assistenza per le postazioni di lavoro in caso di guasto, malfunzionamento e supporto.

Si precisa infine che le carte d’identità cartacee con data di scadenza successiva al 2019 rimarranno valide per l’espatrio fino alla loro naturale scadenza,salvo nuove disposizioni dal Ministero dell’Interno.

20/08/2016

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