Unione Venezia in crisi. «Chiunque intenda farsi avanti per il bene del Venezia mi contatti: non ci sono più le condizioni per restare in attesa». Queste le parole del direttore generale della squadra lagunare, Dante Scibilia, dopo aver riscontrato che dal presidente Korablin tutto continua a tacere.
«Chiunque voglia impegnarsi per il bene della società metta sul tavolo le proprie idee». Un appello simile a quello fatto da Luigi Brugnaro, che l’altro giorno, si è detto disponibile, a coinvolgere una rete d’imprenditorI per provare a salvare l’Unione Venezia.
Le scadenze per l’iscrizione al campionato però sono sempre più vicine: 30 giugno, ma già il 25 si dovranno saldare gli stipendi di marzo e aprile. Se i fondi non arrivassero, il Venezia potrebbe dire addio alla Lega Pro e, con una nuova società alle spalle, ripartire dalla serie D.
Alice Bianco
23/06/2015
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Ritengo sia giunto il tempo di ridare a Venezia la “sua” squadra di calcio, visto che ora Mestre ne ha due!. Perciò reputo opportuno che la squadra in laguna si chiami “A.C. VENEZIA” e riprenda i suoi originari colori “nero/verdi”. Questo venga proposto ai nuovi “eventuali” acquirenti, si porrà così finalmente fine alle diatribe tra tifosi che perdurano dal lontano 1987, anno della fusione con il Mestre Calcio.
Grazie per la concessa “ospitalità” e sempre “Forza Venezia”!!!.