[27/09] Il progetto iniziale prevedeva che essa continuasse sull’acqua oltre la battigia, in prossimità della quale è stata invece interrotta, e si concludesse con un pontile o una piattaforma con approdi e ormeggi sicuri per le imbarcazioni di quanti intendessero raggiungere il Lido dal mare. Ma alcune questioni burocratiche e, con ogni probabilità , la mancanza di fondi adeguati impedirono tutto ciò.Sia pure con funzioni ridotte di semplice belvedere, la passerella elevata che, a circa due metri dal suolo, attraversa la spiaggia del Blue Moon fin quasi il mare venne tuttavia accolta con gradimento da veneziani e non, soprattutto anziani, che grazie a essa potevano spesso concedersi il piacere di un po’ di sole e di una salubre boccata d’aria marina senza bisogno di spogliarsi e accedere alla spiaggia sottostante, affollatissima in genere di bagnanti, e godere agevolmente inoltre dello spettacolo del mare e della spiaggia spaziando con lo sguardo in tutte le direzioni dell’ampio panorama che, in virtù della sua altezza, era possibile scorgere da essa: un vero e proprio incentivo fra l’altro, quest’ultimo, per gli amanti della fotografia a recarsi talora al Lido, a prescindere dal loro desiderio o meno di bagnarsi, con la sola e unica prospettiva di portare a casa delle fotografie invariabilmente belle e interessanti.
Ma da alcuni anni a questa parte, com’è noto, tutto ciò non è più possibile – o, per meglio dire, inspiegabilmente negato – a causa del perdurare piuttosto anomalo, oltre che deplorevole, dell’inagibilità della passerella in questione. A proposito della quale sono in molti ad augurarsi che non debba malauguratamente seguire la sorte di non pochi altri problemi veneziani incancrenitisi nella vana attesa di una soluzione, ma sia soltanto temporanea e risolvibile possibilmente, contando sui mesi invernali a venire, entro l’arrivo della prossima stagione estiva.
ENZO PEDROCCO
