La mamma produce la raccomandata con
ricevuta di ritorno inviata alla Asl competente per prendere
l’appuntamento per l’eventuale vaccinazione da somministrare al
figlio. Ma per la scuola la dicitura “eventuale” non determina certezza e
il bambino viene escluso dalla frequenza.
Il caso, che si è verificato oggi in una scuola materna in un
comune della zona di Portogruaro (Venezia), è stato riferito
dall’avvocato Giorgia Tripoli, di Udine, che sta seguendo
diversi genitori alle prese con la documentazione da produrre
alle scuole per le vaccinazioni.
“Il provvedimento – riferisce il legale – è stato consegnato
questa mattina alla mamma. Faremo una diffida e poi
eventualmente lo impugneremo. I genitori nella lettera con cui
hanno preso appuntamento all’asl hanno inserito il termine
eventuale perché spetta al medico vaccinatore stabilire se il
bambino può vaccinarsi e quali vaccini somministrare”, conclude
l’avv. Tripoli.