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Bevilacqua La Masa: l’assessore Zuin precisa

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Bevilacqua La Masa: l'assessore comunale Michele Zuin precisa

L’assessore comunale alle Società partecipate, Michele Zuin, in merito alle notizie apparse sulla stampa locale, ha oggi così precisato.
“Sono apparse sulla stampa locale alcune interpretazioni imprecise, a commento della decisione assunta dalla Giunta di svolgere in futuro “direttamente” alcune attività, attualmente esercitate da organismi strumentali, le “Istituzioni”. Le preoccupazioni maggiori, in proposito, si sono appuntate sulla Bevilacqua La Masa, nel timore, da un lato, che abbia ad essere soppressa quest’opera prestigiosa a livello internazionale, che da oltre un secolo promuove l’arte contemporanea, e dall’altro, che in conseguenza di ciò qualche erede possa far valere il mancato rispetto delle disposizioni testamentarie della Duchessa Bevilacqua, che ha lasciato Ca’ Pesaro al Comune di Venezia, rivendicando la restituzione del Palazzo. A fronte di tali timori può essere utile fornire alcuni chiarimenti, che riportino sulle giuste coordinate la trattazione della materia”.

“In origine e per molti anni – ha proseguito Zuin -, dopo aver accettato il legato oneroso disposto da Felicita Bevilacqua la Masa (con deliberazione del Consiglio Comunale del 5 dicembre 1899), il Comune di Venezia ha gestito direttamente e con proprio personale le tante iniziative espositive e le altre attività (gestione atelier, promozione…) destinate a vantaggio dei giovani artisti. Un Consiglio di vigilanza, presieduto da un Assessore delegato dal Sindaco, sovraintendeva tutti i lavori. Solo nel luglio 1952 il Consiglio Comunale ha adottato un nuovo Statuto dell’Opera Bevilacqua La Masa che, dopo approvazione governativa, continuava la propria attività sotto forma di “Fondazione” ai sensi del nuovo codice civile, nel frattempo entrato in vigore (1942). A seguito dell’entrata in vigore della legge 142/1990, che codificava tassativamente le forme possibili di gestione dei servizi da parte degli Enti Locali (art. 22 L. 142/90), il Consiglio di vigilanza dell’Opera Bevilacqua La Masa, d’intesa con il Comune di Venezia, ha poi optato per la forma dell’Istituzione. E tale è rimasta dal 1995 ad oggi”.

“In conclusione – ha concluso l’assessore – , il sostegno e la promozione dei giovani artisti sono continuati negli anni a prescindere dalla configurazione giuridica assunta nel tempo da Bevilacqua La Masa e, non si intravede alcun impedimento che possa portare alla perdita del legato testamentario, se le stesse attività vengono espletate direttamente da una direzione del comune. Aggiungo che, non è di certo nostra intenzione disperdere in futuro un così grande patrimonio”.

Redazione | 20/07/2016 | (Photo d’archive) | [cod bevilama]

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