Barbara D’Urso è raggiante all’uscita del tribunale è raggiante. «Una sentenza storica: finalmente io come tanti altri non iscritti all’Ordine possiamo esprimere punti di vista facendo televisione».
Barbara D’Urso, dopo un anno e mezzo di accuse, si vede riconosciuta dal Tribunale di Monza la possibilità di fare notizie in tv.
Il Tribunale, in sostanza ha archiviato le accuse del presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino. Le accuse dicevano che «esercitava in modo abusivo la professione giornalistica nel suo salotto televisivo». «Invece io ho sempre fatto questo lavoro con onestà e passione» racconta.
Il Gip del Tribunale di Monza ha rigettato e archiviato proprio per infondatezza l’accusa di “esercizio abusivo della professione giornalistica” intentata contro Barbara D’Urso dal presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti Enzo Iacopino. Lo comunica Mediaset esprimendo soddisfazione “per la decisione relativa ad una capace conduttrice e ad un proprio programma”, Domenica Live, che, secondo il giudice, è inquadrabile, nella tipologia dell’infotainment.
“Esaminati i fatti, a seguito della ‘generica ed esplorativa’ denuncia che pretendeva di inibire l’attività professionale di Barbara d’Urso nel programma ‘Domenica Live’ in quanto non iscritta all’Ordine dei Giornalisti, il giudice ha accolto la richiesta di archiviazione del pubblico ministero, Walter Mapelli, in ragione della tutela dei diritti fondamentali, quali quello di libertà di manifestazione del pensiero – comunica Mediaset – In particolare, il gip Giovanni Gerosa ha chiarito che la tipologia del programma di Barbara d’Urso è inquadrabile nell’infotainment, attività nella quale la conduttrice è peraltro coadiuvata da una redazione di giornalisti professionisti”.
Mediaset ora afferma che la decisione, presa con provvedimento definitivo il 24 febbraio, “segnala il rilevante precedente giuridico che costituisce un punto fermo nel diritto della libera manifestazione del pensiero”.
Paolo Pradolin
01/03/2016
(cod mattinoci)