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giovedì 18 Aprile 2024
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Venezia

Giovanni Natoli

Giornalista e critico cinematografico. Puntuale testimone della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, pubblica le sue recensioni sulla rubrica 'Moviegoer, appunti di uno spettatore cinematografico'.
80 Articoli

Povere Creature, un bel film di successo accettando le cose perse del libro

Emma Stone è stata vincitrice dell’Oscar dell'Academy Awards 2024 per 'Povere Creature'.

C’è ancora domani, Paola Cortellesi la Monica Vitti dei nostri tempi di “bianco o nero”

"C'è ancora domani" il successo di questa stagione cinematografica dove la bravura della Cortellesi è debordante.

Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano

Per la rassegna dei film girati a Venezia, a cura di Giovanni Natoli, un "Giacomo Casanova" prologo a Fellini.

“A Venezia… un dicembre rosso shocking” film che colpisce ancora per il suo glamour e l’allure sinistro

“A Venezia... un dicembre rosso shocking”, girato negli anni '70 nella nostra città, è assolutamente da riscoprire. La recensione e le curiosità sul film.

Asteroid City : è bello, ma conta questo film?

Asteroid city sorge nel deserto, cosa che potrei leggere con doppia valenza: la sintesi dello spirito degli Stati Uniti e il terreno di gioco sgombro dove l’autore vuole ripensare se stesso.

Il Sol dell’Avvenire, una lezione sulla morale della visione e su un’etica del cinema

Moretti indossa di nuovo la coperta di “Sogni d’oro” e ritorna a fare i conti. Nel frattempo: cos’è successo in tutti questi anni? All’epoca, in quella specie di “8 e ½” prematuro (Sergio Leone lo chiamava ironicamente“1 e ½”), sicuramente supponente ma ricco di informazioni sull’autore, e se preso a pezzi anche divertente, Moretti si levava alcuni sassolini dalle scarpe verso i critici,...

Oppenheimer, film con momenti persino sublimi, e il regista un giorno diventerà adulto

Prima di dire la mia sul nuovo film di Nolan vorrei soffermarmi sulla campagna promozionale che ha visto coinvolti in una challenge e in un battage pubblicitario in crossover “Oppenheimer” e “Barbie” di Greta Gerwig. Anche se in Italia questo martellamento è avvenuto solo in parte, dato che i due film sono usciti in contemporanea negli Stati Uniti, anche noi siamo stati subissati...

Il Cinema a Venezia: “La Cosa Buffa”, con Gianni Morandi e Ottavia Piccolo. Di Giovanni Natoli

A proposito di Giuseppe Berto, il cinema e Venezia parte 1. Con questo mio articolo, il secondo riguardante Venezia nel cinema, inizierò un dittico dedicato ai film tratti da romanzi dello scrittore Giuseppe Berto. Intanto un po’ di biografia dell’autore: Berto nasce a Mogliano Veneto nel 1914. Di umili origini (il padre era un ex carabiniere che lasciò l’arma per lavorare con la moglie...

Venezia città per il cinema: “La Vittima Designata”: quando Tomas Milian fece il killer

Con questo articolo inizia una carrellata relativa a film con ambientazione integrale o parziale nella città di Venezia. Selezione che non può e non vuole essere esaustiva. Venezia, per sua stessa natura d’artificio urbanistico e architettonico sembra destinata ad essere un set cinematografico per vocazione, e quindi il numero di film girati nel centro storico è enorme; ma anche perché può risultare di...

Barbie, universo coloratissimo e confettato che strappa applausi transgenerazionali

Sfuggente come un’anguilla, ”Barbie” di Greta Gerwig appare come un oggetto che non si sa come afferrare. Se lo leggo come blockbuster ecco affiorare la sua presunta natura sovversiva, antiBarbie. Ma a prendere atto della rilettura in chiave neofemminista della bambola più famosa di sempre ecco riemergere prepotentemente il prodotto di consumo della Mattel, che da decenni si è imposto come spacciatrice di...

Lagunaria, il film di Pellegrini che racconta la Venezia bella e tormentata del presente

Una narrazione mitica, favolistica ma anche un racconto sci-fi distopico; questi gli elementi del docufilm del regista veneziano Giovanni Pellegrini, “Lagunaria”. Prodotto dalla Ginko film, co finanziato dalla Regione Veneto ma anche da una campagna di crowfunding per “Produzioni dal basso”, il film cerca di trovare una quadra riguardo il sempiterno problema della messinscena di una città sin troppo fotogenica, per la bellezza...

“Beau ha paura” di Ari Aster, l’autore che sta riscrivendo le regole dell’horror

È uscito nelle sale il nuovo film di Ari Aster, uno dei registi contemporanei più ammirati e blasonati; un autore che con due film, “Hereditary” e “Midsommar” sembra stia riscrivendo le regole del nuovo horror, ampliandone i confini e rinnovandone il linguaggio. “Beau ha paura” vede come protagonista Joaquin Phoenix, uno che in fatto di personaggi borderline ne sa parecchio. Da “Joker”a “Vizio di forma”,...

Everything everywhere all at once: sette Oscar ma il film è un’occasione tempista

C’è da andare coi piedi di piombo nel recensire un film come questo “Everything everywhere all at once” poiché, anche forte del trionfo alla notte degli Oscar 2023, gli spettatori si sono scissi in due tronconi. Quelli del “sì” e quelli del “no”. Due ossi duri, specie gli entusiasti. Ma io piedi di piombo non ne ho; lasciatemi dire che questa divisione ha molto...

Era Ora, film in cui si sorride e ci si diverte

C’era una volta il cinema carino italiano. E c’è ancora; anzi, si è potenziato, in quest’epoca in cui gli agenti consolatori disponibili grazie all’intelligenza artificiale ci ha permesso di restare sempre più rinchiusi dentro le quattro mura di una realtà virtuale, fittizia, indistinguibile dal dato reale. Se negli anni ottanta, un certo cinema si opponeva sia ai fasti della decade sia al crollo delle...

“The whale”, Premio Oscar a Brendan Fraser, ma l’attore è solo bravo

“The whale”, presentato alla 79ma mostra del cinema di Venezia, in cui ha vinto il Leoncino d’Oro; candidato agli Oscar 2023, dove il protagonista Brendan Fraser ha vinto il premio come miglior attore, è la realizzazione cinematografica dell’opera teatrale del 2012 di Samuel D. Hunter,, autore anche della sceneggiatura. Il film ha creato enorme scalpore sia per via del personaggio (un professore di corsi...

L’Ultima Notte d’Amore, noir italiano riuscito a cui dare fiducia

In mezzo al pluripremiato “Everything everywhere all at once”, al tanto discusso “The whale” e con uno “Shazam” ai fianchi, ecco uscire all’improvviso un noir italiano in piena regola con le caratteristiche portanti del genere. E oltre a ciò parliamo di un film complessivamente riuscito, che ha fatto pensare ad alcuni a una possibile nuova via al genere prodotta nel nostro paese. “L’ultima notte...

“Gli spiriti dell’isola”: buon film con protagonisti eccellenti in lizza per l’Oscar

Presentato in concorso alla 79ma mostra del cinema di Venezia, nove candidature all’Oscar e otto ai Golden Globe, il nuovo film del regista di “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” è una metafora sotto forma di commedia grottesca. Ambientato nel 1923, durante la guerra civile irlandese, in un’immaginaria isola dove tutti si conoscono e dove tutti sanno i fatti di tutti, attraverso una relazione...

The Menu, film di caratterizzazione iperbolica. Di Giovanni Natoli

Alzi la mano chi non è stanco di tutto questo profluvio di trasmissioni culinarie che da qualche anno a questa parte stanno inondando la tv e il web in generale. Chi la alzerà può astenersi dal vedere questo nuovo film di Mark Mylod, noto per essere uno di serie come “Il trono di spade” o “Shameless” ma anche di film come il...

The Fabelmans, l’ultimo Spielberg: film semplice ma sottilmente e meravigliosamente articolato

Voglio cominciare con un augurio di buon anno a tutti i lettori de "La voce di Venezia". Cinematograficamente il mio è iniziato benissimo, con la visione del nuovo film di Steven Spielberg, "The Fabelmans", racconto di formazione di un ragazzino che resta folgorato dalla scoperta del cinema. Nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto diverse opere che o riguardavano autobiografie di registi, oppure narrazioni in...

Pinocchio di Guillermo Del Toro, tassello memorabile nell’interminabile visione sull’opera collodiana

Ho dovuto vedere due volte il nuovo adattamento della sempiterna fiaba di Pinocchio a cura di Guillermo Del Toro e Mark Gustafson, con più di un debito alla gaphic novel di Gris Grimly, realizzata per Netflix. In entrambi i casi ho percepito un’assenza. Pinocchio è la fiaba fondamentale della mia vita; conservo a casa i due volumi rilegati delle dispense Fabbri degli anni...

“Esterno notte”, il rapimento di Aldo Moro con più buio che luce. Di Giovanni Natoli

Quindici anni dopo "Buongiorno notte", il regista Marco Bellocchio ritorna sulla cruciale vicenda del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro, realizzando una serie RAI in sei puntate. Per "Esterno notte" nel linguaggio delle sceneggiature si indica una scena che deve essere girata in esterno e di notte, sia una vera notte o una Nuit americaine, cioè l'effetto di buio ottenuto tramite filtri...

Jean Luc Godard, due o tre cose che so di lui

Jean Luc Godard sceglie di morire tramite suicidio assistito. Motivazione: stanco di vivere. Una motivazione che lascia sconcertati molti che, intimamente, considerano la vita come un bene non di proprietà propria. E viene da chiedersi se la morte di Godard, la scelta di interrompere una vita già comunque molto in avanti con gli anni, non possa essere simbolicamente una morte del cinema. Di...

“Elvis”, scintillante ma didascalico

Per fornire la mia impressione il più sinceramente e adeguatamente possibile riguardo questo film è stato utile raffreddare le speranze pregresse che il nome del regista aveva fatto crescere e dormirci sopra per svegliarmi con una percezione naturale, di cuore. E cioè che questo biopic sul re del rock'n'roll è, gratta gratta, che siamo più prossimi alla normalità di un classico film...

Vangelis (1942-2022) e il cinema: un ricordo del grande musicista greco nell’ambito delle colonne sonore

Vangelis, al secolo Evangelos Odysseas Papathanassiou ci ha lasciato il 17 maggio di quest’anno nella sua residenza di Parigi. Prima di raccontare per sommi capi il suo rapporto con il cinema è bene specificare che Vangelis non è stato un compositore di colonne sonore professionista. Il suo incontro col mondo del grande schermo, per quanto glorioso e fortunato, è stato solo una tappa tra...

Elvis Presley has left the cinema building: velocissimo excursus su Elvis Presley e il cinema

Mentre è ancora in sala il nuovo film di Baz Luhrmann, dedicato al cosiddetto re del rock’n’roll può essere interessante riepilogare il rapporto tra Elvis Presley e il cinema. Presley, a mio parere, più che interessare come musicista ha una valenza di stampo sociologico e antropologico. Senza nulla togliere a meriti e debiti artistici, ovviamente. In questo senso, e non per la sua...

Fosca/Passione d’amore, un parallelo

Nel 1981 esce nelle sale italiane un film di coproduzione italo-francese diretto da Ettore Scola. Il titolo è “Passione d’amore”, tratto dal romanzo più celebre della scapigliatura milanese; scritto da Iginio Ugo Tarchetti, “Fosca” è un racconto inquietante con tinte gotiche su una doppia storia d’amore impossibile. Un ufficiale di cavalleria lombardo intreccia una relazione con una bellissima donna sposata, Clara. Dopo due...

Sergio Corbucci: c’era una volta un westerner differente

Una carrellata nel periodo western del secondo Sergio. Per quelli della mia generazione di spettatori e ancora più per quella precedente, la ricerca di visioni alternative al mainstream e l’analisi di autori ritenuti minori ha suscitato grande interesse e compiuto scoperte non poco affascinanti. In quest’ottica la mia curiosità si è rivolta in passato su un autore che nel campo del nostro cinema western...

Licorice pizza, cinema di Anderson con l’ombra dell’ultimo maestro

Esiste un cinema “alla Paul Thomas Anderson”? Ovverosia, il regista de “Il filo nascosto” ha una sua peculiarità tipica di linguaggio che faccia la differenza? La risposta è ovviamente sì. La messinscena dell’autore, pur con influenze e debiti, è comunque cifrata. Fatta di una meticolosa scrittura, controllo dei reparti tecnici, gestione della coralità interpretativa, il cinema di Anderson sembra stagliarsi nel panorama contemporaneo...

Un eroe, appaga la voglia dello spettatore di cinema della verità

In concorso per la palma d’oro 2021 a Cannes, vincitore del gran premio della giuria, “Un eroe” ha subito una realizzazione tormentosa, causa CoVid, e anche le uscite nelle sale italiane son state a singhiozzo. “Un eroe” è un film che è stato tenuto molto in palma di mano dallo spettatore alla ricerca di cinema della verità e della denuncia. È un buon...

Aline, la voce dell’Amore: gran sorpresa al cinema per lo spettatore intelligente

Aline è una ragazzina lunga lunga e dal viso bruttino, ultima di una famiglia poverissima e prolifica (15 figli) residente nel Quebec. Un giorno, durante una festa, viene spronata a cantare “Love is blue” lasciando tutti di stucco. La piccola rivela doti vocali senza eguali; così i genitori, spronati da uno dei fratelli metteranno Aline in contatto con un manager in crisi. Sarà...

Diabolik, il gusto di certi sceneggiati italiani anni ’70 dagli attori iperimpostati

A quanto pare Diabolik sembra rifuggire da una trasposizione cinematografica degna del fumetto. Che, pur non essendo un capolavoro, a suo tempo segnò una tappa particolare per il panorama italiano. Le sorelle Giussani immaginarono un antieroe violento e cinico, in grado di uccidere a sangue freddo, scuotendo non poco la borghesia italiana e segnando un passaggio a una nuova mentalità attenta alle crudezze...

È stata la mano di Dio, uno dei migliori Sorrentino di sempre

Leone d’argento alla 78ma mostra del cinema di Venezia, il nuovo film di Paolo Sorrentino sembra stendere una mano anche a chi, come il sottoscritto, non è un ammiratore del suo cinema. Trattasi di una confessione sotto nome de plume dell’autore campano che, seguendo in parte il modello de “I vitelloni” di Fellini, vuole raccontare la presa di coscienza del proprio destino nella...

Ultima notte a Soho, il film di Wright lascia il segno

Presentato fuori concorso alla 78ma Mostra del cinema, il nuovo film di Edgar Wright è un complesso racconto di liberazione oltre che di formazione. Ma non solo: in questa pellicola si racconta di passaggi temporali, di sorellanza e in scena abbiamo un articolato reticolo di citazioni da tanti film di genere che il regista rielabora senza subirli passivamente o strizzare l’occhio allo spettatore...

Sundown (Venezia 78), mancata la resa decadente del nostro tempo

In concorso per il Leone d’Oro alla mostra del cinema di Venezia 2021, il film di Michel Franco è stato forse il film che ha meno convinto la giuria e gli spettatori, non portando nulla a casa. Probabilmente il motivo risiede nell’essere una metafora dell’abbandono che, pur svolgendosi per strade impreviste, non possiede una forza di apologo sufficientemente originale e interessante. Il racconto di questo...

Titane, concitata messinscena cyberpunk

Si può immaginare un film su una ragazza che rimane incinta di una Cadillac? Oppure si rischia di invecchiare d'un colpo solo, come è successo a Nanni Moretti? Si, si può e senza rifare la foto sulla carta d’identità. Per fortuna si é liberi di raccontare qualunque storia. Il problema resta sempre quello: non il “cosa” ma i “come” e i “perché”....

Il Buco (Venezia 78)

A undici anni da “Le quattro volte” Michelangelo Frammartino ritorna dietro la cinepresa e presenta alla Mostra del Cinema Venezia 78 una docufiction ispirata all’impresa speleologica avvenuta nel 1961 nel Buco del Bifurno, quasi 700 metri di profondità nel bel mezzo del parco del Pollino in Calabria. Il film ha vinto a Venezia il premio speciale della giuria. Se “Le quattro volte” raccontava...

Il Collezionista di Carte (Venezia 78)

Se vi elencassi i temi di questo nuovo Schrader? Colpa, riscatto, redenzione. Come reagireste, voi che non avete ancora visto il film? "Siamo alle solite"; sento già che mi ronza nell'orecchio questa frase. Ebbene sì, siamo alle solite. Praticamente il 98% delle tematiche del cinema schraderiano girano su queste ossessioni. Il che non è affatto un male, anzi. Tutti i grandi artisti hanno...

L’evenement (Venezia 78)

Mostra del cinema di Venezia 78: il Leone d’oro è stato una vera sorpresa. Audrey Diwan al suo secondo lungometraggio “L’evenement” (che uscirà da noi con il titolo “12 settimane”) supera il favorito Paolo Sorrentino, che vince l’argento per il suo autobiografico “E’ stata la mano di Dio”. Mi piacerebbe poter fare dei confronti tra i due film per vagliare quale dei due...

La Scuola Cattolica (Venezia 78.)

Ogni paese ha la sua cinematografia “tipica”; ovverosia la lingua standard per realizzare una pellicola. Un film francese medio si riconosce a prima vista anche senza sapere che film è, uno americano idem. E così via. E in Italia abbiamo anche noi il nostro mainstream. Questo film tratto dal libro monstre di Albinati (premio Strega) non sfugge alla regola. Infarcire la pellicola con...

Becoming Led Zeppelin (Venezia 78)

Metto da parte i sentimenti. I Led Zeppelin sono stati fondamentali per me per inseguire il desiderio di fare musica. Vedere questo film con la presenza di Jimmy Page in sala è stata un’emozione indefinibile. Ma tralasciamo la componente de “core” e parliamo del prodotto. Il documentario sulle origini degli Zep (basato su interviste ai tre artisti viventi più una commovente, ormai per...