L’Umana Reyer ha chiesto la pubblicazione della seguente nota nella convinzione di essere stata sottoposta ad una campagna denigratoria da parte del giornalista in questione nella vicenda del giovane cestista Nikola Akele.
L’Umana Reyer intende così denunciare pubblicamente quello che reputa un esempio di giornalismo non corretto e resta in attesa di una spiegazione dal diretto interessato del motivo di un tale uso del giornale in cui scrive.
“L’Umana Reyer intende esprimere tutto il proprio stupore nel prendere atto della scarsa rilevanza, in termini quantitativi e di sostanza, che il giornalista Andrea Barocci ha voluto dedicare sul quotidiano Corriere dello Sport all’archiviazione dell’indagine da parte della Procura Federale, considerato il grande interesse fino ad ora da lui dimostrato nei confronti della vicenda.
Proprio il giornalista Andrea Barocci che prima della sentenza si era prodigato nel dedicare ampio spazio alla questione relativa all’atleta Nicola Akele, intervistando però una sola parte in causa ovvero l’atleta, si è invece limitato ad un semplice trafiletto per dare notizia dell’archiviazione bollandola come una “vittoria di Pirro” poiché l’atleta è ora negli Stati Uniti.
Ad Andrea Barocci l’Umana Reyer intende far presente che è sempre una grande vittoria quando viene riconosciuta la correttezza e la massima trasparenza nell’operato di una società, a maggior ragione quando si crede e si investe molto nei giovani, e vengono altresì smentiti tutti coloro che vorrebbero screditare l’immagine e il lavoro delle tante persone che si sono impegnate in questi anni con il Settore Giovanile orogranata. Tanto più che in questo caso si tratta di una vittoria che oltre a tutelare i regolamenti che disciplinano i vivai, vuole anche essere un invito forte al rispetto delle regole da parte di tutti.
Ferma restando la nostra convinzione che non sia questo il modo corretto di fare informazione, qualora le valutazioni di Andrea Barocci fossero il risultato di “dinamiche” che a noi sfuggono, saremmo lieti e interessati a conoscerle dalla sua voce poiché, nonostante tutto quello che ha scritto sulla nostra società in merito a questa vicenda, non abbiamo mai avuto il piacere di essere da lui interpellati per fornire la nostra versione dei fatti.”
Società Umana Reyer
26/11/2014
