Questa mattina gli agenti del Commissariato di Marghera si sono presentati presso l’abitazione alla Gazzera della trentatreenne D.G., veneziana. La donna è stata arrestata per reati contro il patrimonio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
La 33enne si era distinta presso le Forze dell’Ordine per una numerosa serie di fatti reato, commessi già dal lontano 2001; a suo carico sono in esecuzione sentenze di condanna per fatti commessi fino all’ottobre 2008, per rapina aggravata e furti in abitazione. Ma altri episodi, successivamente segnalati, sono ancora pendenti in processo. Tra questi, episodi di clonazione di bancomat e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli, che le servivano per “operare”.
Nel 2006, ristretta agli arresti domiciliari, è addirittura evasa per effettuare una rapina in concorso col marito.
Sorpresa e ricondotta alla sua abitazione dove stava scontando la misura restrittiva, si era anche resa responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale.
L’ulteriore calcolo sul cumulo di pena per successive sentenze di condanna recentemente pronunciate le hanno fatto superare il periodo di tre anni di detenzione ancora da scontare, di fatto revocandole il beneficio de ‘domiciliari’ concessole.
Così, questa mattina, espletate le formalità di rito, gli agenti l’hanno accompagnata presso l’istituto penitenziario femminile della Giudecca, dove la donna dovrà rimanere fino al 2017.
Redazione
[06/12/2013]
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