Cronache di piccola delinquenza urbana, questa volta tanto a Mestre che a Venezia.
In via Cappuccina, appena passata la mezzanotte di oggi, un passante ha chiamato il 113 per segnalare una lite tra due persone. I poliziotti intervenuti sono riusciti a bloccare un cittadino ghanese dopo aver accertato che costui aveva dapprima colpito in testa un giovane di nazionalità albanese con un ombrello, per poi prenderlo a pugni e testate, con l’intento di strappargli di mano l’ IPhone, che però è caduto in terra. Grazie alla prontezza del testimone, che non ha esitato a telefonare alla Polizia, il malfattore – nato in Ghana nel 1996, in Italia senza fissa dimora e con precedenti – è stato arrestato per tentata rapina e denunciato per rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità.
A Venezia un fatto ancora più triste per le modalità del fatto: nella serata di ieri, in Campo San Barnaba, un ragazzo veneziano è stato avvicinato da un uomo che chiedeva la carità. Nel momento di estrarre il portafoglio è sopraggiunto un nordafricano, alto 1 metro e 90, che, utilizzando una sciarpa, ha tentato di immobilizzare il ragazzo stringendogliela al collo, mentre l’altro questuante cercava di impossessarsi del portamonete.
Il malcapitato è riuscito a divincolarsi e a chiedere quindi aiuto al 113. Sono in corso accertamenti per individuare i responsabili della tentata rapina.