G.L., un geometra di 67 anni, ricoverato nel reparto di pneumologia dell’ospedale di Bassano del Grappa è morto probabilmente a causa di un errore umano in una procedura medica: dovendo intervenire su un polmone malato, i sanitari hanno “bucato” l’altro polmone, quello sano.
L’uomo, sofferente di una patologia al polmone destro, era stato preparato per una toracentesi al polmone malato. Si tratta di un intervento ambulatoriale: una puntura della parete toracica per aspirare il liquido accumulato che impedisce di respirare bene.
Qualcosa però va male e viene bucato il polmone sinistro anziché il destro. La situazione è subito precipitata: nel giro di pochi minuti G. L. non respira più.
Inutili gli interventi di rianimazione, l’uomo è morto ed ora dovrà essere l’autopsia della Procura a stabilire quanto l’errore umano abbia relazione con il decesso del paziente.
Redazione
[06/07/2014]
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All’ospedale di Ba**ano ne fanno anche di peggio. Ma quando non appare nessuna notizia sulla stampa tutto tace e si continua così. Ci si chiede se prima di assumere i medici facciano un periodo di “tirocinio” di osservazione/valutazione oppure basta la simpatia