L’influenza quest’anno avrà il suo picco sotto l’Epifania. Sono sempre di più i veneti che si stanno mettendo a letto con febbre, tosse, mal di gola e dolori muscolari.
Con gli ultimi 164 casi il totale dei casi finora arriva a 7.430 secondo i dati della Regione.
Sul nostro territorio l’incidenza è di 15,2 malati per 10 mila abitanti: il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, che evidenziava un andamento di 6,2 casi per 10 mila abitanti.
Il vero allarme riguarda però i bambini tra zero e quattro anni, tra i quali l’incidenza dell’infezione nel giro di 15 giorni è più che triplicata e continua a salire.
La fascia dei bambini tra i 5 e i 14 anni ha subìto invece un incremento dei pazienti del 250%, passando in una settimana da 7,1 casi ogni 10 mila abitanti a 18,1.
Stanno calando anche gli anziani vaccinati, ma il problema aggiore sembra essere la fascia 25/40 anni, perchè i giovani stanno insieme e frequentano luoghi affollati, poi tanti di loro vanno al lavoro malati, alimentando la diffusione della patologia.
L’inflenza quest’anno si presenta nelle sue forme più classiche: può essere gastrointestinale o respiratoria, con febbre fino a 39,5. La guarigione arriva dopo cinque/sette giorni. Bisogna stare a letto e assumere i farmaci prescritti dal medico, da consultare soprattutto in presenza di sintomi pesanti o prolungati, spesso segnale di complicanze, come la polmonite.
Redazione
[04/01/2014]
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