Nuda nell’acqua. Quell’unico segno, chissà se di una qualche valenza simbolica, una collana addosso. Il corpo è stato rinvenuto in buono stato, segno che la donna morta non è rimasta in acqua molte ore. Forse il fatto era accaduto nella notte stessa.
Il corpo è stato trovato a Lido la notte tra lunedì e martedì, verso l’una e mezza, notato da un tassista che ha dato l’allarme nel canale vicino a via Loredan.
La donna morta non ha ancora nome, non ha segni di riconoscimento, niente che possa far capire la sua nazionalità.
Si tratta di una giovane donna, dell’età presunta di 25-35 anni, di carnagione chiara e con lunghi capelli castani, alta circa un metro e sessantacinque.
La ricerca tra le segnalazioni di persone scomparse non ha dato un riscontro finora. Il corpo non presentava segni di violenza, ma ciò non elimina a priori l’ipotesi di un atto violento.
Il pubblico ministero Giovanni Zorzi ha già disposto l’esame autoptico che dovrebbe tenersi questa mattina. Le ipotesi cui si può pensare sono quelle di un possibile suicidio, ma è difficile che chi decide di togliersi la vita annegando lo faccia spogliandosi completamente. Senza contare che nessuno ha trovato vestiti abbandonati. Stesso discorso se fosse stato un incidente o un malore, per il quale bisognerebbe pensare che la donna camminava nuda per strada.
Infine la scena violenta: forse la donna stava scappando da qualcuno o il fatto è avvenuto da altra parte, e poi il corpo è stato spinto in acqua.
Paolo Pradolin
[29/01/2014]
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