Nessuno avrebbe potuto pensare che quella donna che aspettava il proprio turno allo sportello della cassa era una rapinatrice di banche. Invece quando è toccato a lei, la donna, dell’età apparente tra i 60 e i 70 anni, ha tirato fuori una pistola, «visibilmente di plastica» riferiscono gli investigatori, e poi un coltello.
«Dammi i soldi, questa è una rapina» e mentre l’impiegato, dopo il primo naturale momento di stordimento si è messo a prendere i soldi, l’anziana, come ha raccontato ai carabinieri il cassiere della banca, avrebbe anche detto che «i soldi le servivano per le medicine».
La rapina nella filiale della Cassa di risparmio di Lucca-Pisa-Livorno di via Tacca, a Prato, è avvenuta ieri mattina poco dopo le 11.30. La donna, presi i soldi, circa 4.000 euro, si è diretta verso l’uscita e ha fatto perdere le tracce.
«Noi non l’abbiamo seguita soprattutto perché temevamo si potesse fare del male da sola, magari con gli stessi strumenti di minaccia con cui ha chiesto a noi il denaro», avrebbero spiegato alcuni dipendenti della banca ai carabinieri.
Sono subito partite le ricerche della donna insieme alle indagini, a partire dalla visione delle riprese delle telecamere a circuito chiuso della banca, anche per accertare se davvero ad agire fosse stata un’anziana e non piuttosto una persona travestita da donna di età avanzata. La verità che sembra, per quanto incredibile, è che fosse proprio un’anziana.
Paolo Pradolin
[11/03/2014]
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