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Bambino cade dalla finestra, preso al volo tra le braccia da un uomo

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Comunque vada la sua vita, è un bambino ‘nato con la camicia’: cade da una finestra, precipita da una grande altezza e viene salvato ‘al volo’ da un passante. Questa l’incredibile storia di un bimbo che è ‘volato’ atterrando tra una coppia che in quel momento stava traslocando.

Il fatto è accaduto oggi in America. Un bimbo di tre anni è precipitato dal terzo piano restando illeso. Un vero e proprio miracolo avvenuto a Burbank, nel Sud della California.

Una coppia che stava traslocando ha notato che un bambino stava saltando dalla finestra. Il caso ha voluto che marito e moglie stessero tirando fuori dalla casa proprio un materasso a molle e quando hanno visto che il bimbo si stava lanciando, con estrema prontezza di riflessi hanno gettato il materasso nel punto dove sarebbe presumibilmente caduto.

Contemporaneamente, il marito si e’ messo sotto la traettoria della finestra ed ha letteralmente preso al volo tra le braccia il bambino.

Il bimbo non ha riportato neanche un graffio.

Redazione

[20/03/2014]

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  1. Carabinieri al posto del 118. Bambino che non respira soccorso e salvato
    Spesso, ingiustamente, si accusano i carabinieri di non essere presenti in caso di necessità. In realtà la storia che raccontiamo, dimostra il contrario. L’altro giorno, in via Carmagnola a Pinerolo, la pattuglia dei carabinieri di Pinerolo sono fermi al distributore di benzina per il rifornimento di carburante al mezzo di servizio. All’improvviso, dal portoncino del condominio di fronte, esce un uomo M. V. con un bambino di due anni in braccio che urla. “Aiuto mio figlio non respira più.” Dietro all’uomo la moglie, tutti e due sconvolti. “La testa del piccolino era sorretta dal braccio del papà – racconta il nostro testimone – il volto era bianco e in effetti non respirava. Ho visto i due carabinieri che gli sono subito corsi incontro e hanno portato i due genitori con il bambino dentro l’ auto di servizio e, senza pensarci due volte, hanno invertito la marcia e con i sistemi d’emergenza accesi sono andati via verso l’ospedale. In ospedale il bambino viene subito rianimato e per i genitori un grande sospiro di sollievo, e in lacrime riferiscono alla pattuglia voi siete “angeli chiamati Carabinieri” .

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