L’ennesimo episodio di violenza domenica è accaduto in pochi attimi: i vigili cominciano a sequestrare la merce, i senegalesi chiamano i rinforzi e arrivano altri venditori ambulanti abusivi per reagire e far mollare la “presa” ai vigili.
In qualche secondo i “rinforzi” dei senegalesi sono sul posto, staccano gli ombrelloni dalla sabbia e li usano per attaccare e allontanare gli agenti.
Le tattiche di ribellione alla forza pubblica, inoltre, stanno ora assumendo sagaci strategie da guerriglia. C’era un piano preciso dietro alle mosse degli abusivi: mentre gli agenti sequestravano merce contraffatta, gli stranieri hanno finto di scappare via simulando una fuga, così che i vigili possono aver abbassato la guardia.
In realtà pochi minuti dopo sono tornati, dopo aver chiamato i rinforzi, ed hanno attaccato in massa. Questa volta niente bastoni, alcuni di loro hanno staccato dalla sabbia gli ombrelloni, hanno attaccato le forze dell’ordine mandandone tre al pronto soccorso, mentre i loro colleghi si sono dovuti allontanare dall’arenile.
E’ un’aggressione premeditata in piena regola, che conferma un’estate di scontri tra venditori abusivi sempre più violenti e forze dell’ordine.
La situazione a Jesolo viene ora percepita come “scappata di mano” e il comandante della polizia locale, Claudio Vanin, per tentare di porvi rimedio, chiede che la sua squadra sia dotata di unità cinofile.
“Prendiamo atto della proposta: adesso la valuteremo”: risponde il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia. I cani antisommossa, già in uso ai reparti nelle manifestazioni a rischio violenza, servirebbero per dissuadere i venditori abusivi lungo la spiaggia veneta.
Un provvedimento che, se verrà adottato, partirebbe non prima della prossima stagione estiva.
Redazione
16/09/2014
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